Secondo il calendario, l’estate è ormai finita, e anche le condizioni meteo, con piogge che si alternano a sprazzi di sole, ci hanno ormai catapultato nell’autunno 2022: ciò significa che è tempo di dedicarsi alla chiusura invernale della piscina.

Dopo i mesi estivi di intenso utilizzo infatti bisognerà rinunciare al piacere di nuotare nella privacy della propria abitazione o di festeggiare le domeniche in famiglia con barbecue e pool party, in attesa che le temperature tornino a salire e che il sole delle belle giornate torni a splendere. Nel frattempo, è necessario prendersi cura della piscina in modo anche più scrupoloso rispetto a quando è in funzione: lunghi periodi di inattività possono infatti creare danni agli impianti di filtraggio o alla struttura stessa della piscina se la si abbandona a sé stessa.

Esistono due metodi di effettuare la chiusura invernale della piscina: l’invernaggio attivo e l’invernaggio passivo.

Nel primo caso, la piscina viene lasciata scoperta e si continuano i normali trattamenti che si utilizzano anche in estate, come ad esempio quelli per la regolazione del cloro e del pH. In più, sarà necessario pulire regolarmente il fondo e la superficie della piscina dai depositi di foglie e altri agenti che più facilmente possono finire in acqua durante i mesi freddi, e tenere in funzione i filtri. Il vantaggio di questo metodo è di poter utilizzare la piscina in ogni momento anche in inverno, nel caso una calda e soleggiata giornata di novembre stuzzichi in vostro desiderio di un tuffo. Lo svantaggio è che i costi in termini di denaro e di tempo sono notevolmente alti.

Nel secondo caso, la piscina viene coperta e protetta dagli agenti atmosferici. Ecco alcune indicazioni pratiche per la chiusura invernale della piscina passiva.

Indicazioni per la chiusura invernale della piscina

Al contrario di quello che si pensa, è caldamente sconsigliato svuotare del tutto la piscina quando non la si utilizza, sia per motivi ecologici ed economici (si evita lo spreco di acqua) sia per motivi legati alla perfetta conservazione della piscina. Le piscine rivestite in PVC ad esempio, se lasciate vuote durante l’inverno, possono gelare, e dunque indebolirsi. I pavimenti delle piscine a mosaico invece possono incrostarsi in modo permanente a causa del fogliame che si deposita sul fondo.

Qualunque sia il vostro tipo di piscina dunque, è meglio non svuotarla del tutto: è consigliabile abbassare leggermente il livello dell’acqua quel tanto che basta per far aderire perfettamente la copertura invernale. Nel caso in cui le temperature possano scendere così tanto da far gelare l’acqua, è utile abbassare il livello fino a sotto gli skimmer, avendo cura di svuotare le tubazioni.

Viene da sè che l’acqua all’interno della piscina debba essere limpida e pulita, onde evitare la formazione di alghe, che il valore del pH sia compreso tra7,2 e 7,6 e che i valori del cloro siano regolari.

Inoltre, è fondamentale assicurarsi che anche il fondo sia perfettamente pulito e privo di qualsiasi residuo organico, come foglie o insetti, che possono nel corso dei mesi di inutilizzo dare luogo alla proliferazione delle alghe sotto la copertura. Procedete quindi alla pulizia del fondo con l’aiuto dei robot e al lavaggio o sostituzione dei cestelli degli skimmer e dei filtri. Per una maggiore sicurezza è possibile aggiungere all’acqua della piscina liquidi anti-alga specifici per l’inverno, avendo cura di rispettare le indicazioni sulla quantità e sui tempi di posa riportare sul prodotto.

Teli di copertura

Un piccolo approfondimento sui teli di copertura sembra indispensabile per concludere le nostre indicazioni sulla chiusura invernale della piscina.

I più indicati sono i teli di copertura ermetici in PVC, che non lasciano filtrare la luce del sole, l’acqua piovana e gli altri agenti che potrebbero inquinare l’acqua della piscina e favorire lo sviluppo delle alghe. Inoltre, hanno il grade vantaggio di trattenere anche tutti i prodotti chimici che avete usato per il trattamento dell’acqua, cosicché alla riapertura l’acqua sarà limpida così come l’avete lasciata.

Un’altra tipologia molto comune è il telo di copertura a rete, che lascia filtrare l’acqua piovana ma non le foglie. Tuttavia, si rovina facilmente con il passare del tempo e non protegge del tutto l’acqua delle piscina dalle infiltrazioni di pollini o piccoli detriti responsabili della comparsa delle alghe.

Perché rivolgersi ad un professionista

Come abbiamo visto, la chiusura invernale di una piscina è un’operazione molto delicata, da seguire passo passo senza commettere errori, al fine di garantire il perfetto mantenimento della struttura anche durante i mesi freddi.

Ecco perché, soprattutto per chi è alle prime armi o per chi possiede una piscina di grandi dimensioni, è consigliabile richiedere la consulenza di un’azienda del settore. PMS Piscine è specializzata nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle piscine, in particolar modo nella chiusura invernale. Ti garantiamo infatti un eccellente servizio di pulizia professionale di tutti i componenti della piscina, dai filtri alla sabbia, dal fondo alle tubature; trattamenti dell’acqua con prodotti di alta qualità e i migliori materiali per la copertura, oltre all’esperienza tecnica che può avere solo chi si dedica alla costruzione e alla manutenzione delle piscine da oltre trent’anni.

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